sabato 30 marzo 2019

PERCHÈ RITENGO SIA CONSIGLIABILE COLLABORARE CON I COLLEGHI

Dopo un po' di tempo torno a scrivere un articolo sul mio Blog, sapendo anche che non è il modo corretto di gestire un Blog, perché i veri Blogger, ed io mi sa che a questo punto non lo sono ;), sostengono che bisognerebbe scrivere almeno un paio di articoli a settimana. Ma alla fine si fa come si può, ed onestamente l’ultimo periodo è stato un periodo molto impegnativo, sia dal punto di vista lavorativo, che dal punto di vista personale, diciamo un periodo molto movimentato. Voglio affrontare ancora una volta un tema che mi sta molto a cuore, voglio parlare della “Collaborazione fra Colleghi”, voglio cercare di far capire quanto e se, sia corretto o meno, dal punto di vista etico, voler imporsi ad ogni costo al potenziale acquirente, soprattutto nel caso in cui abbia già un suo Agente Immobiliare di fiducia. So già che quello che sto per scrivere, non troverà d’accordo molti miei Colleghi, ma credo fermamente in quel che penso e scrivo, per cui, anche se in molti non condivideranno, mi auguro possano rispettare il mio pensiero, e magari chissà, alcuni di loro seguirne il mio esempio. Ma partiamo dall’inizio, dal Conferimento d’incarico di Vendita. Facciamo un mero esempio: Paolo mi conferisce incarico di Vendita del suo immobile in “esclusiva”, per un determinato periodo (che va dai 3 mesi ad 1 anno) per procurare un Acquirente che compri il suo immobile ad una determinata cifra, mentre io per evitare uno sbilanciamento del contratto a mio favore (avendo richiesto incarico in esclusiva), rinuncio al “Rimborso Spese”, previsto per Legge nei confronti del Mediatore (art. 1756 c.c.), ovviamente salvo diversi accordi. L’incarico firmato da Paolo, prevede che vi sia anche una “Clausola Penale”, che per altro dovrebbe essere d’importo minore della Provvigione pattuita (solitamente non oltre l’80% della Provvigione). Per cui se Paolo dovesse vendere Casa per proprio conto, durante l’arco di tempo in cui mi ha conferito incarico, a clienti non procurati da me, sarà costretto a versarmi solo ed esclusivamente la Clausola Penale. Spero che questo concetto sia chiaro a tutti! Perché sono arrivato a scrivere ciò? Semplice! Per far capire ai molti colleghi che si oppongono alla Collaborazione, che qualsiasi cliente privato, che non ha avuto alcun contatto con l’agenzia immobiliare e, che non vuole passare tramite l’agenzia stessa, o non vuole usufruire dei servizi che essa offre, può bussare direttamente alla porta del proprietario, il quale potrà concludere l’affare con quest’ultimo. In tal caso all’agenzia spetterà solo ed esclusivamente la Clausola Penale prevista dal contratto, niente di più! Partendo dal presupposto che il proprietario mi abbia conferito incarico per far sì che il suo immobile venga venduto, io dovrò adoperarmi perché ciò avvenga, a prescindere dal fatto che il cliente lo procuri io personalmente o mi venga procurato da un Collega. Diverso ovviamente è il caso in cui l’Acquirente decida di avvalersi della mia opera d’intermediazione, che accetti spontaneamente di farsi seguire dal sottoscritto, quindi anche egli in tal caso, dovrà conferirmi incarico di ricerca o incarico a mediare per proprio conto. Adesso non voglio entrare nel dettaglio della Mediazione Tipica o Atipica, altrimenti non ne veniamo più fuori! Sicuramente tutte le volte che veniamo incaricati da una sola parte in esclusiva, temo che la “Terzietà del Mediatore” sia davvero messa a dura prova in fase di un’eventuale trattativa, salvo alcuni rari casi certo! Voglio ancora sperare che vi siano colleghi che riescano ad essere imparziali anche in casi del genere. Per assurdo, la vera mediazione tipica, secondo me, non dovrebbe prevedere alcun incarico ricevuto da alcuna parte, quindi solo in questo caso si ha l’assoluta certezza che non vi sia alcun legame fra Mediatore ed una delle parti. Spero che il concetto sia chiaro a tutti. Quindi nel momento in cui un acquirente decide di intraprendere una trattativa su un immobile di cui detengo incarico, mi dovrà conferire incarico d’intermediazione per proprio conto, ma anche qui c’è chi ne contesta la liceità. Vero è anche che nessuno obbliga l’acquirente a farlo, per cui se mi firma un incarico ed io mi adopero in tal senso, poi ovviamente dovrò dimostrare con i fatti la mia imparzialità. Per tutta questa serie di motivazioni, l’ideale sarebbe appunto, che gli Agenti Immobiliari si abituassero a collaborare sistematicamente, così come già avviene da anni oltre oceano. Senza andare nel difficile, detto proprio in parole povere, funziona così: io ho l’immobile e tu il potenziale acquirente? Facciamo in modo di far trovare loro un accordo, io percepisco il mio compenso da chi mi ha incaricato per la vendita, tu a tua volta lo percepisci da chi ti ha incaricato per l’acquisto. E tutti vissero felici e contenti! I Mediatori, il Venditore e l’Acquirente! Non mi sembra così difficile no!? Il mio sogno? Che colleghi con agenzie autonome o di ogni gruppo, al di là colore di appartenenza, arrivassero a collaborare sistematicamente con un sistema organizzato e strutturato.
Alla prossima! .😊
Pinerolo li 04/07/2019
Ore 18.16
Sabino Grimaldi

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